Perché un articolo sui 5 errori da evitare per un buon CV in francese?*
Perché trovare un lavoro a Parigi in linea con il proprio percorso, non è semplice, soprattutto quando non si padroneggia ancora perfettamente la lingua e si è arrivati da poco. I recruters sono sommersi dalle candidature e attirare la loro attenzione può sembrare un’impresa impossibile.
Come fare allora per farsi notare in mezzo agli altri candidati ed essere ricontattati ?
Il CV e la lettera motivazionale sono i tuoi migliori alleati perché, se ben usati, ti permettono di mettere in luce le tue competenze e il tuo talento.
Iniziamo con il CV che è, in qualche sorta, il biglietto da visita quando ci presentiamo a un datore di lavoro per farci assumere.
Ecco quindi 5 errori da evitare per avere un CV efficace e competitivo sul mercato del lavoro francese.
Ecco quindi 5 errori da evitare per avere un CV efficace e competitivo sul mercato del lavoro francese.
Tradurre il tuo CV in francese utilizzando un traduttore automatico
Può sembrare un’ottima idea, rapida e a costo zero, grazie ai numerosi programmi gratuiti che esistono on-line Ma in realtà le traduzioni automatiche sono spesso troppo letterali e non sono adatte per un uso professionale. Il rischio è che alcuni termini specifici legati al proprio percorso di studi o alle proprie esperienze professionali risultino tradotti male e diano luogo a malintesi o, peggio ancora, a gaffe imbarazzanti.
Non tenere conto delle formalità e del linguaggio amministrativo francese
La Francia è un paese molto « burocratico », che ama le procedure ed ha un linguaggio amministrativo che può sembrare un po’ obsoleto –e per certi versi lo è !- ma che in realtà è parte integrante della cultura francese. Anche il CV ha le sue regole ed è quindi importantissimo rispettarle, curando sia il contenuto che l’impaginazione e l’estetica.
Inserire nel CV tutte le esperienze lavorative
Un buon CV deve essere sintetico – non più di una pagina – e deve contenere solo le informazioni essenziali per far capire al recruter che sei la persona adatta per quel lavoro. È importante quindi selezionare solo le competenze e le esperienze professionali più rilevanti per la posizione a cui ti stai candidando, personalizzando il tuo CV per ogni candidatura che invii, in modo da renderlo il più conforme possibile al profilo richiesto.
Non dare un titolo al proprio CV
Il titolo professionale è la prima informazione che i recruters leggono quando ricevono un CV. Un titolo efficace e coerente con l’annuncio di lavoro a cui ti stai candidando valorizza la tua candidatura e ti dà l’opportunità di essere ricontattato per un colloquio.
Mentire sulla conoscenza della lingua francese
Per fare buona impressione puoi essere tentato di sovravvalutare il tuo livello di padronanza della lingua francese. Nel caso però in cui tu sia ricontattato, i recruters si accorgeranno subito che non è vero e rischi di fare una pessima figura. Meglio essere onesti, valutando correttamente il proprio livello in francese servendosi delle diciture standard (A1, B1, ecc).
Se vuoi rendere il tuo CV competitivo sul mercato francese, ma non sai come fare, contattaci! Io e Veronica Ciantelli felici di analizzare insieme a te il miglior modo per presentare il tuo percorso personale e lavorativo. Insieme, metteremo in risalto il tuo talento!
*Articolo scritto da Veronica Ciantelli.
Chi è Veronica Ciantelli?
Fondatrice di Oser Le Savoir, vive a Parigi da 18 anni; il francese è ormai la sua seconda lingua. Dopo un dottorato in filosofia politica all’Ehess di Parigi, ha lavorato per molti anni come ricercatrice all’università. In parallelo, ha sempre svolto un’attività di traduttrice free-lance, collaborando con l’università e alcune case editrici. Dal 2020 ha lasciato la carriera accademica per seguire la sua passione per la lingua francese, la narrazione e la traduzione, reinventandosi una vita da traduttrice, formatrice e autrice di fumetti a tempo pieno ! Da circa un anno fa parte della cooperativa Coopaname.